Quattro province su otto conquistate al primo turno, una in bilico, quella di Sassari, le altre tre, tra cui Cagliari, vanno al ballottaggio. A scrutinio quasi ultimato questo e’ il quadro delle elezioni per il rinnovo delle otto province in Sardegna, segnate da un astensionismo record: meno 11 punti rispetto alle consultazioni di cinque anni fa.

Centrodestra e centrosinistra si dividono le quattro province i cui candidati presidenti hanno superato il 50%, ma il centrodestra strappa agli avversari Olbia Tempio con Fedele Sanciu (Pdl) che si impone sull’uscente Pietrina Murrighile, che ha corso in solitaria con l’Api di Rutelli rimediando una sonora sconfitta (si ferma intorno al 3% e resta fuori anche dal Consiglio), e sullo sfidante del centrosinistra Gesuino Achenza.

Il centrodestra si riconferma con Massimiliano De Seenen nella roccaforte di Oristano, l’unica che aveva conquistato cinque anni quando il conto finale premio’ il centrosinistra per 7 a 1.

Un centrosinistra che mantiene, invece, le province di Carbonia Iglesias con Silvio Cherchi, ex parlamentare del Pd e attuale sindaco di Carbonia, e il Medio Campidano con Fulvio Tocco.

In bilico Sassari dove l’uscente del centrosinistra, Alessandra Giudici, non va per ora oltre il 48% contro il 43,6% dello sfidante Mariano Mameli.

Vanno di sicuro al ballottaggio Cagliari, con Giuseppe Farris del centrodestra che stacca di quasi 13 punti l’uscente Graziano Milia (centrosinistra)

Nuoro, con Luigi Crisponi (centrodestra) che si ferma al 38,7% contro l’uscente Roberto Deriu (centrosinistra) che supera di poco il 32%; e l’Ogliastra, dove e’ in vantaggio il candidato di centrodestra Sandro Rubiu con il 43,9% contro l’avversario Bruno Pilia, inchiodato al 40,7%.

Primi dati anche per le comunali, dove il calo dell’affluenza e’ stato piu’ contenuto (cinque punti in meno rispetto al 2005). Il centrosinistra perde Quartu Sant’Elena, la terza citta’ della Sardegna: il nuovo sindaco e’ Mauro Contini (Pdl). A Sassari, invece, si riconferma l’uscente Gianfranco Ganau (Pd), cosi’ come a La Maddalena con Angelo Comiti (Pd). Quanto a Nuoro, Porto Torres e Iglesias, si va verso il ballottaggio. Dal voto delle amministrative arrivano anche le indicazioni sulla tenuta dei partiti. Il Pd e’ in calo ma diventa il primo partito in Sardegna con una percentuale intorno al 20%, perdendo pero’ quasi 4 punti rispetto alle regionali dello scorso anno. Crolla il Pdl con 14 punti in meno sulle regionali: passa dal 30% di un anno fa all’attuale 16,2%. Flop della Lega Nord Sardinia che si presentava in quattro province e non e’ andata oltre l’1,3% in media, con una punta del 2,4% in Ogliastra. Exploit, invece, degli indipendentisti dell’Irs che triplicano i voti dal 2005 passando dallo 0,8 al 3%, superando in piu’ province lo sbarramento del 4% che consente loro di piazzare i propri consiglieri provinciali.

TRENTINO/COMUNALI: I 13 NUOVI SINDACI ELETTI Votanti in calo ai ballottaggi in Trentino Alto Adige, dove ieri si e’ votato per eleggere i sindaci di 13 Comuni, 10 in provincia di Trento e tre in Alto Adige. Alle urne si e’ recato il 60% degli aventi diritto, mentre due settimane fa l’affluenza complessiva era stata di circa il 70%. In Trentino si votava in 10 Comuni e sono stati eletti sindaci: Andrea Miorandi a Rovereto (centrosinistra), Paolo Mattei ad Arco (centrosinistra), Luigino Peroni ad Ala (era sostenuto da Pd e da due liste civiche), Ugo Grisenti a Baselga di Pine’, Graziano Pellegrini a Lavis (sostenuto dal Pdl), Achille Briga’ a Ledro, Roberto Caliari a Mori (appoggiato dal Pd), Maria Bosin a Predazzo, Vigilio Giovanelli a Storo (sostenuto dal Pd) ed Alessio Manica a Villa Lagarina. Tre i Comuni dell’Alto Adige al voto. In Alto Adige sono stati eletti Gunther Januth a Merano (sostenuto da Pd, Idv, Sudtiroler Volkspartei), Liliana Di Fede a Laives (appoggiato da Svp, Pd, Idv, Udc, Verdi) e Albert Purgstaller a Bressanone (sostenuto da Svp).

SICILIA:  RISULTATI ELEZIONI PREMIANO PDL-SICILIA – ”Il dato elettorale siciliano premia inequivocabilmente il buon lavoro svolto dal Pdl Sicilia. Mi sento di ringraziare ufficialmente quei sindaci che, dandoci fiducia, continuano a determinare la crescita del nostro gruppo. Un gruppo fortemente collegato con il territorio e forza di governo responsabile”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana con delega all’Economia, Michele Cimino, commentando i primi risultati delle elezioni amministrative in vari Comuni della Sicilia. METTENDO il cappello su una vittoria che non può condividere con il resto del PDL