Riporto di seguito il comunicato diffuso dagli avvocati Marcello Elia e Giuseppe Rossodivita, che difendono mio fratello Ambrogio Crespi.

“Questa mattina l’VIII sezione penale del Tribunale di Milano si è dichiarata incompetente, rimandando gli atti al Pubblico Ministero. Quindi la posizione attuale del nostro assistito è la seguente:

Ambrogio Crespi, ad oggi, non è rinviato a giudizio; infatti, dopo l’eventuale richiesta del Pubblico Ministero, l’altrettanto eventuale rinvio a giudizio sarà stabilito solo all’esito dell’udienza preliminare che si terra’, in data da stabilire, davanti al Gup. Inoltre, abbiamo preso atto con soddisfazione, della rinuncia della Procura ad inserire, tra gli altri, nel proprio elenco dei testimoni d’accusa il pentito su cui si era fondata buona parte dell’ordinanza di arresto del 10 ottobre 2012, revocata dopo sette mesi.

Siamo certi che la situazione sta progressivamente dipanandosi e abbiamo accolto con grande soddisfazione il cambio di atteggiamento dell’accusa, per il quale ci auguriamo una pronta definizione della posizione del nostro assistito che mira a dimostrare in maniera imprescindibile la totale estraneità di Ambrogio Crespi dai fatti contestati”.