VENDOLA

Come volevasi dimostrare, i sondaggi danno ragione a chi dice che l’entrata in campo del “terzo forno”, con il dire di Casini, i rapporti di forza cambiano da così a così. Una cosa è il duopolio, un’altra cosa è triopolio. Visto che la terza candidatura è quella di Adriana Poli Bortone, il quadro è cambiato per il governatore uscente, Nichi Vendola, e per il concorrente del Pdl, Rocco Palese. Essendo l’ex sindaco di Lecce un personaggio che viene dal mondo politico conservatore, ruba voti per sé a destra e favorisce, comunque, la sinistra a vincere. Mai e poi mai, potrebbe polarizzare il voto di sinistra, essendo Vendola un candidato che abbraccia a trecento sessanta gradi la sinistra riformista e quella massimalista. Per cui, Nichi Vendola è il candidato del terzetto favorito per tagliare per primo il traguardo delle elezioni regionali pugliesi. Avendo stravinto le primarie in quel modo, vince anche le secondarie alla grande.Allo stato dell’arte, la graduatoria in base ai sondaggi sarebbe la seguente: primo Nichi Vendola (42,0%), di? stanziato Rocco Palese (39,0%) e poi Poli Bortone (19%). Epperò, sono gli indecisi (22,9%) che hanno in mano abbastanza il destino della Puglia.Potrebbero essere loro a decidere chi vincerà tra Vendola e Palese.Sebbene per Vendola basterebbe una minima quota di questi per stravincere, viceversa, per Palese la percentuale di indecisi, che si dovrebbe spostare, sarebbe di gran lunga maggiore. Il miracolo di San Rocco.Seppure gran parte degli indecisi votassero per APB non sarebbe in grado di vincere. A conforto del suo terzismo, c’è, però, il fatto che APB tira il 3,5% in più della coalizione che rappresenta (Udc più Io Sud): 15,5%.

Paradossalmente, Vendola fa pari e patta con la coalizione: 42% l’uno e 42% l’altra.

La maglia nera è indossata da Rocco Palese che prende in percentuale una quota in? feriore a quella della coalizione: 42,3%; a conti fatti, il candidato presidente perde il 3,5%.

Non ci sarebbe partita per Nichi Vendola, se la coalizione guidata dal Pdl si alleasse con l’Udc e Io Sud: 58,5% contro il 36,5%. Il che presupporrebbe il cam? bio di “cavallo” alla guida della coalizione berlusconiana.
Un dato che, evidentemente, non è sfuggito al Cavaliere se ieri ha espresso il suo giudizio sulle candidature di Palese e Poli Bortone: si devono ritirare.
Se le percentuali fossero pressoché queste, si potreb? bero riaprire i giochi a svantaggio del governatore uscente.
Eppure, Vendola, prima dello scontro con il suo concorrente interno, Francesco Boccia, lo davano perdente.
Per questo, Massimo D’Alema preoccupato di consegnare la Puglia nelle mani della destra, lanciò un Sos all’Udc e Casini lo raccolse a condizione che Emiliano e Boccia fosse lo sfidante del candidato della destra. Michele Emiliano avrebbe voluto che il Consiglio regionale approvasse una legge ad personam per potersi candi? dare, essendo sindaco di Bari. Motivo per cui, senza il varo del provvedimento, non avrebbe potuto scendere in campo. Per statuto regionale non è prevista la candidatura a presidente della Regione,ricoprendo la carica di sindaco. Di conseguenza, avrebbe dovuto dimettersi un mese prima da primo citta? dino, per optare per la candidatura di presidente della Puglia.
Avendo trovato di fronte a sé un muro, ha preferito ritornare, senza più alcuna velleità, nel Palazzo comunale, all’interno delle mura murattiane. Con le primarie, che hanno sortito su Vendola un effetto adrenalinico sorprendente, ha preso l’abbrivio e non lo ferma nessuno nella sua corsa. Tant’è un uomo solo al comando. Salvo che da tre si passi a due poli.
La domanda che ci si pone come mai il successo di Vendola, dopo le disavventure della sua giunta? E qui entra in ballo il “Berlusconi rosso”. Essendo un ottimo comunicatore, con le caratteristiche di affabulatore e imbo? nitore, ha rovesciato la situazione a proprio vantaggio, nascondendo sotto il tappeto il cattivo governo da lui presieduto. Per di più, ha sparato ad alzo zero sul quartiere generale, laddove era asserragliata la sinistra degli apparati di partito e quella del caviale e champagne!Il Clandestino