giovanni falcone il ricordoDi Ambrogio Crespi – 23 maggio 1992 – 23 Maggio 2015 sono passati esattamente 23 anni dal giorno in cui il giudice Giovanni Falcone viene assassinato a Capaci, sull’autostrada che collega Palermo a Trapani.
In quell’attentato morirono anche la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Ma il 1992 è l’anno in cui perse la vita anche il giudice Paolo Borsellino.

Qualche anno fa ho realizzato questo docuweb per ricordare questi due grandi uomini, due personalità definite anche a livello internazionali come le più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia.

Due uomini che hanno dato la loro vita per la loro battaglia e che senza paure hanno portato avanti la loro lotta fino al loro ultimo giorno. Due uomini assassinati da “cosa nostra”.

In questo speciale, ricordiamo alcune loro parole.

« La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. »
(Giovanni Falcone)

« Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. »
(Paolo Borsellino)

#ionondimentico