NUMERI
05 gen. – di Andrea Camaiora – Due dati emergono nettamente dalla fotografia scattata dall’istituto Crespi. Primo, le intenzioni di voto degli italiani sono decisamente cristallizzate.
Secondo, le uniche novità di rilievo stanno a sinistra. Infatti, la coalizione di centro destra, composta PDL (39%), Lega (9,5%), Mpa (1,5%), grazie all’allargamento con La Destra (1,8%) di Francesco Storace ha sfondato quota 50% e in particolare il partito cardine della coalizione, quello del premier, non accenna a subire flessioni.
Anzi, complice l’effetto souvenir, il PDL cresce di un punto nell’ultimo mese recuperando mezzo punto dalla Lega Nord.
Che cosa succede invece all’opposizione? Il PD di Bersani prosegue nella sua lenta marcia di recupero dei consensi a scapito dell’Idv. Già oggi però,come emerge dalla rilevazione di CrespiRicerche , il segretario del PD può definirsi a pieno titolo leader dell’opposizione nonostante le spericolate e spregiudicate sparate dipietriste.
Il partito di Largo del Nazareno è dunque ad un passo dalla soglia psicologica del 30% che gli permetterebbe di affrontare con piglio più deciso e grintoso le elezioni regionali.
Anche perché il 33% veltroniano fu portato a casa anche grazie al voto radicale, mentre ora la lista Pannella? Bonino è accreditata da sola di un ragguardevole 2,2% che è andato consolidandosi da Natale in poi.
L’Italia si conferma comunque il Paese delle anomalie. Solo da noi l’opposizione – in una stagione di crisi economica che colpisce il gradimento dei governi – non riesce a crescere.
Persino il fiacco leader dei popolari spagnoli, Mario Rajoy, vede il suo partito sopravanzare i socialisti zapateriani. Sembra che la parabola berlusconiana non accenni ancora ad intraprendere la propria fase discendente. Tutt’altro.
Il risultato del sondaggio sul presidente del Consiglio lo conferma tra i capi di governo più amati del pianeta.
Il 62% (+1% nell’ultimo mese) inizia a divenire imbarazzante non solo per gli avversari alla Di Pietro – che vedono l’esecutivo trascinato dal premier dal 53 al 54% – ma anche per gli alleati alla Fini.
Bersani e Berlusconi hanno i numeri dalla loro. Il Be?Bè può iniziare lo svezzamento. Il Clandestino

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