mentana_bobo_craxi_di_pietroNessuna reazione alla incredibile puntata di bersaglio mobile di venerdì scorso che è seguita al fantasioso “1992 La Serie”.
A parte qualche ospite di circostanza, tutti al servizi della della stessa tesi, l’incontro, che definirei storico, è stato tra Antonio Di Pietro e Bobo Craxi. Benché accerchiato il giovane Craxi ha saputo mettere sotto senza alcuna aggressività ma con una durezza inaspettata quello che fu il Pm più amato d’Italia.

Con argomentazioni politiche, con una analisi che si congiungeva come un ponte ideale alle parole del padre, che ascoltare oggi suonavano in modo completante diverso.
Il Tonino nazionale ha cercato la via della semplificazione della simpatica caciara appagato dalla rappresentazione eroica di una fiction che cede troppo ad una fantasia di autori assolutamente poco attinenti al rigore storico dei fatti.

Interessante è il giudizio del pubblico “1992 – Quando tutto cambiò” con Mentana ha ottenuto 1.022.000 ascoltatori e uno share del 3,72%; mentre “1992 – La Serie” ha registrato 815.000 telespettatori con uno share del 3,08%. 

Il dibattito tra Craxi e Di Pietro ha destato meritatamente più attenzione. Di certo la questione “mani pulite” resta completamente aperta sia sul piano politico che soprattutto storico.

E Bersaglio Mobile di Mentana ha dato un contributo inedito e interessante.

Se poi diamo un occhiata ai social di quella sera ci dobbiamo domandare come sia potuto accadere che Di Pietro sia caduto così in basso nonostante il trionfante traino della Fiction e non abbia tenuto il confronto con Bobo Craxi.