Dopo l’ultima puntata di Ballarò cosa avranno detto alla Gelmini? Brava, hai dato del lei al tuo competitor e hai fatto “no” con la testa. Ma non è bastato per contenere il ritorno di Fini nell’agone politico mediatico: non più paludato nello scranno-bara di Montecitorio, ha menato come un fabbro.

Questo Fini con le mani libere e lontano da Berlusconi ha davanti praterie. Unica sbavatura il riferimento alla moglie di Bossi e al suo pensionamento a 39 anni, francamente non utile al profilo che Fini si è imposto. Una caduta di stile, insomma, ma se il Pdl pensa di contenere il Terzo Polo con performance come quella del ministro dell’Istruzione stanno freschi. Lo stesso Rotondi, a dire il vero un po’ vintage, si è tenuto lontano dallo scontro con Fini e ne è uscito a testa alta.

La Gelmini è irritante come la Ravetto, arrogante come la Santanchè. Il suo patos comunicativo è pari a quello di un termosifone. Forse ci sarebbe voluto il miglior Lupi per contenere Fini. Vendola è apparso stanco, stonato e fuori sintonia, forse trovarsi seduto dalla stessa parte di Fini deve averlo disorientato. Prevedo una bella campagna elettorale, piena di sorprese.