Di AMBROGIO CRESPI – Camminava per strada e uno sconosciuto gli ha tirato un pugno in faccia. Capezzone, portavoce del PDL, è finito in ospedale.

La notizia mi ha allibito per la modalità con la quale si è verificata. Un gesto d’impulso, un altro matto come qualche mese fa in piazza Duomo, o un aggressione controllata come quella a Bonanni alla festa dell’Unità?

Non lo so e in fondo non mi interessa saperlo, quello che so è che la violenza sta passando quasi distrattamente nelle fibre della nostra società, dove tutto trova una giustificazione e una ragione d’essere anche quando comportamenti individuali e collettivi dovrebbero essere confinati fuori dal perimetro della civiltà.

E’ per questo che “senza se e senza ma” il Clandestinoweb, tutta la redazione e tutti i collaboratori esprimono la più sincera solidarietà a Daniele Capezzone per il vile atto subito da chi colpisce e si nasconde come un vigliacco nel buio.

Dal Clandestinoweb