Dopo settimane di difficoltà per il PDL ci sono dei segnali positivi, sembra infatti grazie a qualche punto decimale in più rispetto alle scorse rilevazioni che lo portano ad un 26,3% che il trend negativo stia cominciando a cambiare, forse proprio grazie a WikiLeaks, infatti, solitamente è proprio quando il Premier è pesantemente attaccato che il suo consenso riprende a salire.

Per quanto riguarda gli altri partiti di centrodestra, la Lega Nord flette e si attesta al 12,2% perdendo lo 0,6% rispetto alla scorsa settimana, stabile invece, al 2,3% La Destra di Storace.

Stabile anche la principale forza di opposizione, il PD riconferma il suo 23,0%. Flette di qualche decimale Futuro e Libertà che si attesta all’8,2%, mentre UDC (6,7%), Italia dei Valori (6,7%) e SEL (7,2%) guadagnano qualche punto decimale.

Sostanzialmente stabili MPA di Lombardo, Rifondazione e Comunisti Italiani, la Lista Pannella-Bonino guadagna lo 0,1, mentre il Movimento di Grillo flette dello 0,3% attestandosi al 2,0%.

Ancora alto il numero degli indecisi che si attesta al 36% anche questa settimana.

Oltre alle intenzioni di voto, questa settimana, abbiamo chiesto un’opinione sulla riforma dell’università su cui il nostro campione si è sostanzialmente distribuito in maniera omogenea sui tre scenari proposti: il 31,9 pensa che la riforma abbia dei limiti ma introduca novità e miglioramenti, il 28,6 pensa sia una buona riforma, mentre il 30,8% ritiene che sia una pessima riforma.