Di Helene Pacitto – Finisce l’estate e con settembre ripartono i sondaggi. Oggi prendiamo in considerazione le ultime ricerche di tre istituti e cioe’ quello dell’Osservatorio Crespi pubblicato il 9 settembre scorso; il sondaggio di Ispo-Mannheimer per il “Corriere della Sera” del 6 settembre e quello dell’Atlantico politico di Demos pubblicato oggi su “La Repubblica”.

Dati alla mano emerge una coerenza di numeri soprattutto per quanto riguarda il Pdl. Secondo Demos infatti, la percentuale degli elettori che oggi voterebbe per il Pdl e’ del 29,8% (l’Ispo registra un 29,7%). I numeri confermato i dati raccolti dall’Osservatorio Crespi lo scorso 9 settembre, secondo cui l’approvazione verso il Pdl era al 30%. Anche per quanto riguarda il partito di Fini si nota un’esplicita coerenza di dati: l’Fli e’ al 6,1% secondo Demos e al 6,3 secondo Mannheimer. L’ultimo rilevamento offerto da Crespi quattro giorni fa gli attribuiva il 6,9%. L’unica voce fuori dal coro e’ quella di Euromedia Research: stando alla piu’ recente rilevazione pubblicata su “Il Giornale”, il partito di Fini si collocherebbe tra il 2 e il 3%. Un dato che potrebbe sembrare un po’ propagandistico.

Anche per quanto riguarda la Lega si nota una certa omogeneita’ di dati. Secondo Demos, al partito padano va 11% dei consensi mentre Mannheimer lo da’ all’11,5%. Piu’ ottimista e’ invece Crespi che lo da’ al 12,3%. Esce bene dall’estate La Destra di Francesco Storace che, secondo i dati registrati dall’Osservatorio Crespi, e’ al 2,5%. Una percentuale confermata dall’Ispo di Mannheimer che lo da’ al 2,3%, mentre Demos lo relega alla voce altri’. Il Pd trova concordi l’istituto Demos (26,5%) e l’Ispo (26,7%). Crespi e’ invece piu’ pessimista e il 6 settembre scorso registrava il 24,6% delle preferenze. Anche l’Udc di Casini trova d’accordo i tre istituti che lo piazzano’ intorno al 6,5% (6,3% secondo Demos; 6,4% secondo l’Ispo mentre Crespi lo da’ al 6,5%).

A mostrarsi piu’ ottimisti quando si parla di Idv sono Crespi e Mannheimer che lo danno rispettivamente al 6,5% e al 6,4%, mentre i dati pubblicati oggi da Demos su “La Repubblica” registrano un’aderenza al partito di Antonio Di Pietro del 5,5%.

La SEL di Nichi Vendola ottiene il 4,7% dei consensi secondo Demos e il 4,5% secondo l’Ispo. Crespi lo da’ invece al 4%. Se invece si guarda al Movimento 5 stelle e ai dati pubblicati da Demos su “La Repubblica” si assiste a una generosa forma di ottimismo visto che l’istituto di sondaggi gli attribuisce addirittura il 3,6%, mentre Crespi lo dava all’1,6% solo 4 giorni fa.

Nel complesso i dati forniti dai tre istituti confermano che, se si andasse alle elezioni, il Pdl, insieme alla Lega, otterrebbe il maggior consenso in Italia, anche senza Fini. L’opposizione invece e’ debole e per questo ancora non e’ in grado di competere, cosi’ come il terzo polo, che ancora non ha i numeri diventare un primo polo.