Ma se i conti degli economisti sono corretti ed è vero che il debito determinato da questa crisi finanziaria sia di circa 1.000 volte la somma del Pil che produce tutta l’economia mondiale, dovete spiegarmi come riusciremo a pagarlo. È come se una persona, guadagnando 1000 euro all’anno, dovesse rimborsare un milione, sempre di euro, mi spiegate quante vite dovrebbe lavorare, visto che il suo guadagno non riesce neanche a pareggiare gli interessi?

Ma soprattutto questo debito chi lo ha generato e chi ha arricchito, visto che non è vero che abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità, con gli stipendi che non crescono, il potere d’acquisto che è precipitato negli ultimi 10 anni e la qualità dei servizi che è calata generalmente ovunque. 

La comunità finanziaria, quella che sostiene le banche la stessa che controlla le società di rating, è quella che ha intossicato l’economia e che si è arricchita sulla costruzione sistematica del debito.

Ma quanti sono questi signori? C’è chi parla di una comunità di mezzo milione di persone, ma le fonti più accreditate si fermano a 50 mila. Quindi cinquanta mila persone si sono arricchite oltre ogni misura e hanno messo in ginocchio mezzo mondo.

Ma ora la questione è: come uscirne. Di certo la restituzione e il rientro del debito è un’ipotesi che non regge in natura quindi chi deve pagare questo stramaledetto debito? La gente con la propria vita, come sta accadendo in Grecia, alienando diritti e pezzi di sovranità popolare oppure spremendo le genti dei paesi ricchi come stiamo facendo in Italia.

Secondo me dovrebbero pagarselo loro e, tra il fallimento degli Stati e quello delle banche, la soluzione più logica è quella delle banche. Ma questa evidenza è contrastata del sistema finanziario che, grazie ad una quantità di denaro impressionante, è riuscita a condizionare la vita democratica dei Paesi liberi e tutto il sistema dei media, annientando libertà reali e sovranità popolari dall’interno: con il finanziamento delle campagne elettorali e l’acquisizione dei media attraverso prese dirette o semplicemente condizionando i flussi della pubblicità. Non si tratta di complotti, non è un ordine nuovo e terrificante, ma il convergere naturale di interessi.

Come in Italia, chi rappresenta gli interessi dei 50 mila sono proprio i tecnici: basta verificare come è composta la loro ricchezza personale. Gente come Monti e Draghi rappresenta, non certo gli interessi del popolo sovrano italiano, ma quello delle banche più esposte, le tedesche appunto, e Draghi la prima cosa che ha fatto è dare soldi alle banche per rifinanziarsi in debiti non certo per muovere liquidità.

Quello che voglio dire è che dobbiamo aprire gli occhi: la vecchia classe politica viene fatta a pezzi dalla magistratura mentre la stessa non tocca banche e banchieri e in gioco non c’è solo il nostro benessere o il nostro modello di vita che è già stato fatto a pezzi, in gioco c’è la libertà quella di scegliere e di decidere