ROSSI_ENRICO

Nella Toscana “rossa” del dopo Domenici, il ritorno al futuro di Enrico Rossi sembra già il finale di un film già visto. Non fosse altro per i sondaggi che fotografano una regione in cui la sfida di fine marzo non dovrebbe regalare particolari patemi. Il candidato governatore del centro?sinistra si presenta al rush finale della campagna elettorale forte del 55% dei consensi attribuitigli dall’ultimo sondaggio di Crespi Ricerche.

Un bottino che gli permette di tenere a debita distanza l’inseguitore del centrodestra, Monica Faenzi (36%). Poi c’è la Toscana centrista che sta con Francesco Bosi: una fetta che pesa il 6% dell’elettorato.

E quella fuori dagli schieramenti, che ha scelto il radicale Alfonso de Virgiliis (3%). Come in Veneto per Zaia, anche in Toscana, il progressivo assorbimento del partito degli indecisi (21,6%) verso il voto del 28 e 29 marzo, non dovrebbe sconvolgere l’attuale quadro della situazione.

Sul fronte delle liste, il centrosinistra fotocopia, in buona sostanza, il dato di Rossi: 55,5% con appena uno 0,5% in più rispetto ai consensi riscossi dal candidato presidente. Nel dettaglio, il Pd guida la cordata con il 40,5%, seguito da Italia dei Valori (5,5%), Prc?Pdci (5%), Sinistra ecologia e libertà (2%) e Verdi (2%).

Situazione analoga nel centrodestra, dove, anche in questo caso la coalizione ottiene, nel complesso, uno 0,5% in più rispetto ai consensi del candidato governatore. Primo partito dell’alleanza si conferma il Popolo della libertà, accreditato da Crespi Ricerche del 29% dei consensi.

Seguono poi la Lega Nord con un significativo 6% e La Destra di Storace all’1%.

Quanto agli indecisi (22,9%) valgono, in sostanza, le considerazioni già fatte per i candidati. Tema di campagna elettorale sul quale il Pdl sta puntando pesantemente, è quello del rinnovamento che caratterizzerebbe le liste del centrodestra. Il Clandestino

In particolare, si legge in una nota del Popolo della libertà, «sono 53 i candidati che porteranno avanti in Toscana il messaggio del governo del fare e del cambiamento. Ben un terzo dei candidati sono sotto i 40 anni, e, almeno sei sono in posizione di possibile eleggibilità».

Tra le ultime mosse della giunta regionale di centrosinistra, invece, si punta sui servizi: nuova viabilità per l’area pisana, messa in sicurezza della strada statale Aurelia, fruizione del corridoio autostradale come attraversamento Nord?Sud dell’area pisana in alternativa alla viabilità locale e all’Aurelia, sviluppo del sistema aeroportuale e della mobilità interna, con il potenziamento della linea ferroviaria Firenze?Pisa. Questi i cardini del protocollo d’intesa firmato ieri a Pisa tra Regione Toscana, Provincia di Pisa ed i Comuni di Pisa, Cascina, Vecchiano, Calci e Vicopisano.

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