Di Dimitri Buffa – La Swg nel sondaggio che sponsorizza Matteo Renzi come il premier più desiderato dagli italiani non ci dice in che posto gli stessi cittadini situano Emma Bonino, che negli ultimi venti anni è sempre stata preferita dagli elettorati di Pd e Pdl ai rispettivi leader. “Né fa cenno a una classifica in cui anche io dovrei essere nominato..”

D’altronde lo stesso Renzi nelle proprie dichiarazioni, secondo cui le riforme si fanno in Parlamento e non con i referendum, rappresenta in questo momento proprio quella vecchia politica che il sindaco di Firenze diceva di volere rottamare.

E’ un vulcano in piena Marco Pannella, in sciopero della fame e della sete insieme ai radicali italiani a supporto del digiuno di papa Francesco contro l’intervento annunciato di Obama in Siria, ma anche per il rientro della giustizia italiana nella legalità Cedu.

In questa breve, ma intensa, chiacchierata telefonica con “Clandestinoweb”, ce ne ha come al solito per tutto e per tutti. La sintesi del senso delle sue frammentarie parole è quella che avete appena letto.

Ma cosa rimprovera esattamente il Super Marco nazionale all’istituto di sondaggi di fiducia del gruppo Repubblica-L’espresso?

“Le precedenti esperienze ci dicono che la gente il nome di Emma Bonino lo faceva…”

 Ergo ?

“Loro i nomi non ce li hanno messi…”

In pratica è come dire che il sondaggio era dedicato a Renzi e Swg non ha ritenuto di inserire il nome tuo o della Bonino?

“Delle due l’una…o dicono entro dieci nomi, e a questo punto Emma è la prima e l’hanno tolta, ma se pure avessero detto alla gente voi chi vorreste ? Emma solo l’anno scorso dai sondaggi fatti da “Libero” e dal “Giornale” aveva cinque punti più di Berlusconi.. e quindi per me l’Swg si è mossa come il partito democratico, cioè, con rispetto parlando, il concentrato della m…”

Che dire invece della strana parabola di Matteo Renzi che ha visto salire sul proprio carro di futuro vincitore tutti quelli, o quasi tutti, che dovevano essere “rottamati”?

“Lui si sa, è vincente, ma oggi ha detto la stronzata sui referendum…affermando che non li firma perché deve essere il parlamento a fare le leggi…proprio il parlamento partitocratico che conosciamo…”.