Libri: Crespi, riscoprire la comunicazione nell’era Facebook
(ANSA) – ROMA, 21 AGO – In un mondo iperconnesso, in cui «siamo informati, ma non conosciamo», «la formazione di un vero spirito critico indipendente è l’unico antidoto all’idiozia diffusa, alle “fake news”, all’informazione urlata. Per poter scegliere cosa fare con coscienza». Ne è convinto Luigi Crespi, ex sondaggista di Berlusconi, che nel libro `Comunicare per vivere – Cronache dalla fabbrica´ (Kepler Edizioni, disponibile anche sulle piattaforme digitali) mette in fila le sue riflessioni sull’utilizzo della comunicazione «come strumento di rivoluzione personale», come mezzo per «accelerare i processi di consapevolezza e di crescita» di ciascuno di noi.
Non si tratta di «un libro di politica, un vangelo laico o un manuale di comunicazione aziendale.
Il fine ultimo – spiega – è aiutare la comprensione per non essere schiavo di messaggi subliminali, di archetipi che dominano le nostre esistenze da troppo tempo, di propaganda che appesta le dinamiche sociali delle nostre comunità». In particolare in una fase «di straordinaria libertà», nella quale però «siamo anche condizionati da una forma di omologazione culturale schiacciante».
Nell’era di Facebook, «chi o quale algoritmo deciderà quali sono i valori che verranno veicolati dai media prossimi venturi?», si chiede Crespi.
«Viviamo come automi. Manipolati, influenzati, raggirati». La possibile risposta, a suo giudizio, sta nel «cambiare le gerarchie», «rompere il silenzio, spegnere la tv, scendere per strada e tornare a comunicare se stessi». Un’esperienza che «è essenzialmente un lavoro fondato sulla parola trasmessa di bocca in bocca», un’esperienza «orale che è la Fabbrica dei Leader».
La conclusione del volumetto rilancia appunto il progetto dei corsi di formazione sulla comunicazione e sulla crescita personale, workshop organizzati periodicamente in diverse località italiane con il coinvolgimento di vari coach: prossimo appuntamento il 27 Agosto al Cocoricò di Riccione.
(ANSA).