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da Affaritaliani – “L’impatto è pressoché zero. La fiducia di Silvio Berlusconi è sbilanciata molto verso destra e quindi resta sostanzialmente stabile. Quando c’è un colpo così grosso, gli elettori della maggioranza difendono il proprio campo mentre quelli della sinistra continuano ad attaccare. Abbiamo ipotizzato di fare un sondaggio ad hoc, ma abbiamo deciso di non procedere perché non cambia nulla. È del tutto ininfluente”. È quanto dichiara Nicola Piepoli ad Affaritaliani.La bocciatura del Lodo Alfano e la ripresa dei processi a carico del premier non intacca la popolarità di Berlusconi anche per Nando Pagnoncelli (numero uno della Ipsos): “È chiaro che con questa situazione si radicalizzano le posizioni e può esserci una parte dell’elettorato un po’ disorientata, ma non credo affatto che ci siano spostamenti nell’orientamento di voto.

Anche se non abbiamo fatto sondaggi per il momento, dopo la sentenza della Consulta i sostenitori di Berlusconi continueranno a sotenererlo e i suoi detrattori a criticarlo. Bisogna separare l’opinione pubblica dalle vicende politiche e dalle relazioni istituzionali. L’opinione pubblica si sposta con maggiore lentezza”.
Per Luigi Crespi, presidente di Crespi Ricerche, “l’impatto elettorale è nullo. Perché se i temi della giustizia avessero un’influenza sull’elettorato, allora il premier non avrebbe mai vinto le elezioni. La decisione della Corte Costituzionale sottolinea la contrapposizione degli schieramenti, ma non determina spostamenti da una parte all’altra, almeno nel breve periodo. Una eventuale condanna potrebbe, soltanto però nel lungo periodo, rischiare di stancare l’elettorato di Berlusconi”.
E infine Maurizio Pessato, amministratore delegato di Swg: “Questa decisione si aggiunge a una lunga serie di fatti, ma non sposta molto gli orientamenti dell’opinione pubblica. Ci potrebbe essere un piccolo effetto negativo per il Pdl a vantaggio della Lega. Ma solo piccole turbolenze”.