Expo 2015 festa del lavoroCome nei più luminosi cinegiornali le ragioni dell’informazione sono piegate al senso di appartenenza.

Chi si permette di dire che c’è qualcosina che all’Expo non va, vuoi anche la più evidente, viene tacciato di altro tradimento guardato di traverso.

Se vi capita di guardare la Rai quella del servizio pubblico rischiate di impattare in servizi che paiono essere sempre più dei volgari “servizietti”.

I dissidenti sono minoranza e le minoranze impagliate come gufi. È anche per la festa dei lavoratori che arriva accompagnata da un nuovo record di disoccupazione soprattutto tra i giovani.

Ma è la volta buona, bisogna crederci, la fiducia aiuta.

Si quella sull’italicum.

Intanto, dobbiamo stare sereni con gli avversari che Matteo Renzi ha contro.

Avrà tantissimo tempo per aggiustare il tiro e per rifarsi con il prossimo Expo.