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“Prevedo un terremoto”. A lanciare l’allarme su un imminente disastroso evento sismico in Abruzzo era stato, una settimana fa,  Giampaolo Giuliani. Le previsioni di Giuliani si basano sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre. Lo studioso era stato denunciato per procurato allarme.

Il direttore dei Laboratori: “Giuliani esperto? E’ un perito elettronico…”
“Giuliani – spiega al sussidiario.net Eugenio Coccia, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN – è un perito elettronico, che non lavora nemmeno per l’Istituto che io dirigo. Non è un mio dipendente.

Non nego che le più importanti scoperte possano arrivare anche da persone non titolate a livello accademico.

Ma quello di cui parla Giuliani è la capacità di controllare l’attività sismica attraverso la misurazione del gas radioattivo: una cosa che è nota ai sismologi da almeno 50 anni, e che è studiata ovunque. Nessun esperto avrebbe trattato con tanta ingenuità un argomento del genere”.

Inoltre, denuncia Coccia, in base alle previsioni di Giuliani “bisognava evacuare Sulmona otto giorni fa. Se lo si fosse fatto, molto probabilmente gli sfollati sarebbero stati portati all’Aquila, e oggi sarebbero sotto le macerie”.