La vicenda che vede protagonista Francesco Storace mi ha colpito: la sentenza della Corte Costituzionale ha annullato l’insindacabilità decretata dal Senato per le parole pronunciate da Storace nei confronti di Woodcock, oggetto di una querela del magistrato contro l’attuale leader de La Destra.

Non riesco a capirne la logica. E riduce ancor di più la mia fiducia nella giustizia. Storace oggi dal suo blog si lamenta del silenzio dei suoi alleati a cui, dopo il post, sono certo porranno rimedio.

Ma la politica vale sempre meno: l’allontanamento di Scajola e la nomina di Romano non rispondono a logiche nè di consenso nè di efficienza governativa. Come del resto viene da rilevare che Berlusconi mantiene gli impegni con il Pid, entità metafisica eterea e inconsistente, e non lo fa con La Destra. Questo perchè conta solo la capacità di ricatto in Parlamento e ciò  fa di Scilipoti una star. La farsa si sta trasformamdo in tragedia.