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“Le altre nazioni non dovrebbero permettere al Dalai Lama di visitare il loro paese e non dovrebbero permettere che il loro territorio venga usato dal Dalai Lama per attivita’ separatiste con l’obiettivo dell’indipendenza del Tibet”.
E’ questo il chiaro monito mandato ai paesi “che sviluppano relazioni con la Cina” dal ministero degli Esteri cinese Yang Jiechi told reporters in Beijing.
Yang e’ tornato poi ad accusare il leader spirituale tibetano per la sua richiesta di inserire in un eventuale accordo per l’autonomia del Tibet anche quattro province della cosiddetta area tibetana.

Un altro atto vergognoso di un governo, quello cinese leggittimato solo dall’economia.