Klaus Davi ha chiesto la mia opinione nel corso del programma ‘KlausCondicio’ sul tema del “consenso” delle mafie. Sono convinto che la costruzione del consenso vada divisa in due aree: quella legata all’opinione e quella piu’ legata a meccanismi che non sono ricollegabili all’opinione; in questo secondo contenitore si trova il voto criminale, il voto di scambio ma anche il voto di appartenenza.

Il puro voto criminale anche a sud mi sembra ridimensionato, mentre il voto di interesse o di scambio, che puo’ anche essere di origine criminale, in questa fase e’ molto forte. La criminalita’ agisce sulle aree di disperazione che oggi sono in espansione. Piu’ e’ forte la crisi economica e piu’ si allargano le aree di disperazione di disagio e di fragilita’ ma e’ da verificare che poi queste persone vadano a votare.