La Lega è un problema per il Paese ma soprattutto per il Nord. Qual è stato, del resto, il contributo della sua classe politica? La devolution, naufragata alle urne soprattutto al Nord? O forse il federalismo, pietosamente stritolato tra le spire di Tremonti? Se cercate il contributo leghista non troverete niente o poco di meno.
Ora, riaprono il parlamento padano, ricicciano la secessione ma chi la farebbe Bossi? O il Trota? Fatemi il piacere. Il sogno leghista funziona solo sul palco di Crozza. Per il resto tra ampolle e fiumi sacri sembra sempre di più un brutto romanzo fantasy. Il “Signore delle minkiate” o “Il trono del pirla”… Non se ne può più. Meno male che sono fuori dal governo e spero che ci restino. Il messaggio leghista non è passato, resta marginale, emarginato, surreale ma non da sottovalutate perché torna a riecheggiare soprattutto in momenti di crisi, egoismi e paure.
A proposito di conseguenze fate sapere ad Antonio Marano, il vero gran visir della Rai, che la Lega è tornata a Varese e a lui non resta che Canale 55. Dobbiamo sLEGAre la nostra esistenza da questi rivoluzionari della cazzuola…