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Alle 22 si chiuderanno le urne e in nottata sapremo cosa è successo, conosceremo i nomi dei vincitori e dei vinti.
L’AFFLUENZA – Credo che una flessione nell’affluenza ci sarà, ma non drammatica perché le amministrative aiutano.
I SONDAGGI – È sempre più difficile fare previsioni elettorali, da una parte il voto d’impulso è sempre più diffuso e l’opinione pubblica oscilla tra una distrazione estrema ed una emotiva eccessiva, inoltre regole e modi cambiano ad ogni tornata e con essi anche l’offerta dei partiti è in continuo movimento, tutto questo rende complesso trovare ancoraggi solidi a cui legare le interviste che è sempre più difficile raccogliere in modo omogeneo.

LE EVIDENZE – Ma non metto le Mani avanti tranquilli, mi esporrò, ma andiamo con ordine:
PDL – E’ candidato alla vittoria ma non nelle proporzioni che promette il suo leader, anche se avrà la possibilità di superare il recor di preferenza (3 milioni) che ha ottenuto nel lontano 1999.
LEGA – Vince e convince e forse anche di più, ed estenderà il suo territorio d’influenza
PD – Perde ma non tracolla

IDV – Cresce ma non ci troveremo di fronte al trionfo che molti hanno previsto

UDC – Tiene gli indici verso l’alto ma nessun rischio di vertigine

VEDIAMO ora quelli che devono fare i conti con lo sbarramento: Lista Pannella Bonino, L’Autonomia, Sinistra e Libertà, e la lista Comunista.
Queste sono le uniche liste che che hanno la possibilità superare lo sbarramento, chi più e chi meno potrebbe ottenere il passaparto per l’Europa, la partita se la giocano nell’ordine di poche centinaia di migliaia di voti.

Vedo meglio piazzati quelli dell’Autonomia e i Comunisti, anche se i Radicali hanno messo in campo un recupero miracoloso.

Per le altre liste nessuna speranza. Ma ora andiamo a votare e poi aspettiamo i dati definitivi e verificheremo se le mie impressioni sono corrette. Buon voto a tutti!