giustizia_bilancia

Dopo cinque anni è stata fissata la data di inizio del processo. Inizia un percorso lungo e difficile, nel quale avrò la possibilità di articolare le mie ragioni e difendere la mia reputazione.

Vi ricordo che in questa vicenda soltanto una mia denuncia fatta nei confronti dei rappresentanti della ex Popolare di Lodi e di Efibanca ha consentito di far affiorare le responsabilità di un sistema.

La mia personale idea che cercherò di dimostrare è che questo crac e le modalità con cui si è svolto nasce proprio da un modello malsano con il quale si sono costruiti i rapporti tra imprenditori e banche, tra finanza e impresa, scontando e pagando in prima persona nell’arco di questi cinque anni gli effetti di una bolla speculativa le cui conseguenza storiche, politiche, sociali ed economiche stiamo affrontando proprio ora.

Badate che io non mi sottraggo dalle mie responsabilità oggettive, ma separo queste dalle colpe e dalle cause.

Vi dico solo che non intendo difendermi, intendo ripristinare la verità perché quel minimo di visibilità che ho il privilegio di avere deve consentire di stabilire un principio, perché quello che hanno fatto a me è stato fatto a decine di altri imprenditori italiani.

E’ per questo che mi rammarico che l’informazione non metta adeguatamente in evidenza il significato dei rinvii a giudizio di Fiorani ex amministratore delegato della Popolare di Lodi, di Fagioli ex amministratore delegato di Efibanca, mia socia in HDC, ma ripubblicando ancora la solita solfa delle intercettazioni si concentri tutta sulla vicenda totalmente e oggettivamente marginale legata a Fedele Confalonieri, spostando così l’attenzione dalle questioni centrali di questo processo. Sono certo che il dibattimento ridarà equilibrio e ristabilirà le giuste proporzioni e sono ottimista sul risultato finale della vicenda e comunque non mollerò.