gurdjieff

Pochi esseri umani hanno un’anima. Nessuno ha un’anima, alla nascita.
L’anima va acquisita. Coloro che non ci riescono muoiono: alcuni si danno un’anima parziale… e infine un piccolo numero riesce ad avere un’anima immortale.

L’uomo è una macchina, tutto ciò che fa, tutte le sue azioni, tutte le sue parole, pensieri, sentimenti, convinzioni, opinioni, abitudini, sono i risultati di influenze e impessioni esterne. Per “fare” bisogna essere.

Nessuno capisce che il grado del sapere d’un uomo è una funzione del grado del suo essere.
Quando il sapere surclassa eccessivamente l’essere, diviene teorico, astratto… può diventare addirittura nocivo, perché, invece di servire la vita e di aiutare la gente nella lotta contro le difficoltà, un sapere di questo tipo comincia a spiegare tutto: perciò può arrecare soltanto difficoltà nuove, nuovi guai e calamità d’ogni genere che prima non esistevano.

L’illusione suprema dell’uomo è la sua convinzione di poter fare.
Tutti pensano di poter fare, ma nessuno fa niente.
Tutto accade.

La gente finge di sapere qualsiasi cosa su Dio, sulla vita futura, sull’universo, sulle origini dell’uomo, sull’evoluzione; ma, in realtà, non sa nulla, neppure su se stessa.
È ogni volta che uno parla di qualcosa che non sa come se la sapesse… mente.

Georges Ivanovi? Gurdjieff