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L’influenza allunga il passo, con l’australiana che prende piede e mette a letto sempre piu’ italiani. Oltre 352 mila quelli alle prese con febbre, naso che cola e starnuti, stando ai risultati dell’Osservatorio Influnet, che raccoglie i dati dei medici sentinella su tutto il territorio nazionale.

E rileva, grafici alla mano, che nella terza settimana del 2009 – quella che va dal 12 al 18 gennaio – l’incidenza dell’australiana e’ stata di 5,97 malati ogni mille abitanti. Si intensifica, dunque, l’attivita’ dei virus influenzali, mentre la curva epidemica continua la sua ascesa, pur restando inferiore a quella registrata nella scorsa stagione. A fare i conti con il piu’ tradizionale dei malanni che incalza, soprattutto i bambini piccoli. Nella fascia di eta’ 0-4 anni si registra infatti l’incidenza piu’ alta, pari a 16,34 casi ogni mille assistiti. Seguono i piccoli tra i 5 e i 14 anni (10,62), e la fascia 15-64 anni, nella quale l’incidenza e’ pari a 5,31 per mille abitanti. Se la cavano meglio, infine, gli italiani che hanno superato i 65 anni d’eta’: per loro l’incidenza si assesta a 2,31 casi per mille assistiti, grazie al vaccino. Quanto ai dati regionali, a cavarsela peggio sono Val d’Aosta (6,95) e Calabria (6,55), seguite da Lazio (3,98) e Marche (3,67).