CINQUE_LEADER

In esclusiva per il numero zero di Il Clandestino in edicola dal prossimo 24 novembre, il sondaggio di Crespi Ricerche – Siamo alla vigilia delle elezioni regionali e i leader giocheranno una partita fondamentale nelle campagne elettorali a sostegno dei candidati governatori. Quindi è interessante dare un’occhiata allo stato di salute dei principali leader.

Silvio Berlusconi gode di ottima salute, infatti vince la sfida in Lombardia con il 62%, nelle Marche con il 52%, nel Lazio con 66%, stravince in Campania con il 75%, in Puglia con il 57% e in Calabria con il 60%. Quindi su 13 regioni conquista la leadership in sette regioni ed è comunque sempre ben posizionato nelle altre.

Pierluigi Bersani mantiene la leadership nelle regioni rosse: in Emilia con il 56%, in Toscana con il 51% e in Umbria con il 53%. Complessivmente il leader del Pd appare in crescita di consensi.

Bene Gianfranco Fini che ottiene un buon risultato positivo ed omogeneo in tutte le regioni con il miglior risultato fatto registrare nel Lazio con il 64% e in Campania con il 66%. Solo due regioni lo vedono sotto il 50%: Marche e Basilicata.

Renato Brunetta è sicuramente il leader emergente della Pdl, ottiene uno straordinario 77% nel suo Veneto. Il dato più importante riguarda il suo consenso al sud come ad esempio in Campania con il 57 % .

Giulio Tremonti in evidente declino ottiene un buon risultato nella sua Lombardia col 60%, in Veneto 58%, mentre in tutte le altre regioni analizzate è sempre sotto al 50%, con un profilo particolarmente severo registrato nelle regioni del sud. Nonostante i buoni risultati riconosciutigli dall’Ocse che ha assegnato alla nostra economia una capacità di recupero delle crisi più alta del previsto.

Il problema di Tremonti è che il suo rigore europeista non si concilia con le reali difficoltà economiche che sempre di più attanagliano le famiglie italiane. E benché la gestione della crisi nell sua fase più acuta sia stata superata di slancio, Tremonti e complessivamente il governo appaiono deboli rispetto alla capacità di rasicurare gli italiani sulle modalità del superamento della crisi e del rilancio generale dell’economia, un rilancio capace di attraversare le tasche degli italiani.

Il sondaggio telefonico è stato realizzato con metodologia C.A.T.I. su un campione di 800 interviste per ciscuna regione oggetto di indagine, su un universo di riferimento costituito dalla popolazione maggiorenne. Il campione è state strutturato secondo le caratteristiche demografiche di sesso, età e geografiche per provincia e ampiezza centri. Il sondaggio sono stati effettuati tra il 22 ottobre e il 6 Novembre 2009.

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