Mario Monti al 56% il suo governo al 60%: dati assolutamente positivi in questo momento di grave crisi economica certo, ma molto lontani dall’80/90% dell’esordio salvifico post-Berlusconi.

Ma la domanda chiave è quanto gli italiani credono che possa essere lui la persona giusta per risolvere la crisi nel nostro paese. Questo dato gli assegnava un investimento dell’86,8% il 18 novembre, all’indomani dell’attribuzione dell’incarico, per scendere al 54,2% oggi, dopo circa un mese.

Fra i ministri vincono le donne. Solo nove Ministri ottengono dati statisticamente validi; in testa Elsa Fornero (Lavoro-Politiche Sociali-Pari Opportunità) e Anna Maria Cancellieri (Interno) con il 56% (quindi con lo stesso dato del Presidente del Consiglio). Segue il Ministro della Giustizia Paola Severino al 50%.  Tre donne nei primi tre posti. Dopo di loro Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento) al 49%, e Andrea Riccardi (Cooperazione Internazionale) al 46%.

Deludente il dato di Corrado Passera con solo il 46% seguito da Corrado Clini (Ambiente e tutela del territorio) al 35%.