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Come può la Lega Nord acquisire un peso politico superiore a quello elettorale?

Governando le riforme istituzionali di uno Stato, quello italiano, che in verità vuole superare se non, almeno nel cuore della sua militanza profonda, abbattere. Se ci pensate bene la riforma “porcata” elettorale voluta da Calderoli ha dato un bel contributo in questa direzione e quindi perché non continuare?

Oggi Bossi incontra Berlusconi e parleranno di futuro, ma la Lega ha già piantato i paletti con Calderoli (rieccolo) che lancia la candidatura di Tremonti per il 2013 e Maroni dalle colonne del Corriere della Sera parla di semipresidenzialismo alla francese, cioè un’elezione del premier con il ballottaggio e con un secondo turno che esalterebbe proprio il peso elettorale della Lega. Certo che se ognuno pensa ad una riforma guardando al proprio interesse è chiaro che il nostro Paese non riuscirà mai a disporre di una vera ed efficiente.

E così il 2013 ci consegnerà ancora Berlusconi inossidabile candidato premier? Oppure si accontenterà di prendere il posto di Napolitano in attesa di una riforma che troppi egoismi rendono impossibile da praticare?

Tre anni sono tanti in politica, un’eternità e chi pensa al futuro deve vivere nel futuro.