Che noia questa Lega becera e stracciona che inneggia ad un Paese che non esiste. La Padania è la più grande allucinazione politica della nostra storia a cui si richiama senza radici linguistiche culturali ed antropologiche, una bandiera propagandistica che serve a velare il desiderio non condiviso di una secessione antistorica che mai ha attecchito nel nostro paese. Ministri, uomini delle istituzioni che in realtà lavorano per destabilizzare il nostro Paese e non lo fanno solo con le parole, ma con un insopportabile disprezzo della nostra storia risorgimentale che rappresenta il vero fondamento culturale e politico dell’Italia.

Leghisti beceri e volgari, ora noiosi e ripetitivi, ma di una ripetitività senza sbocco, senza senso. Il dito medio dovrebbe essere volto verso gli evasori delle quote latte o verso l’idea di spostare i ministeri o verso l’atteggiamento imbarazzante e razziale verso tutto quello che si presenta diverso dai loro stereotipi. Borghezio, Salvini e Boso sono figure patetiche; è un bene che si rappresentino come padane perchè gli italiani si vergognano di annoverarli tra i loro concittadini!

Umberto Bossi meglio farebbe a fumarsi il sigaro sulla veranda tra gli avvinazzati rancorosi della provincia di Varese. Basta, non se ne può più di idiozie di anziani malati che del futuro non hanno nessun rispetto e che sputano sul nostro passato.

A Bossi, io preferisco sempre e comunque Benigni con la sua esegesi del nostro tricolore… W l’Italia!