I Pm di Milano, intervistati dal Tg5, hanno confermato il contenuto dell’articolo di Luca Fazzo su Il Giornale che riportava il contenuto dei verbali degli interrogatori di Eugenio Costantino, per l’accusa il collegamento tra le cosche e la politica. Costantino ha detto di essersi spacciato per un boss, di aver millantato con Zambetti le sue frequentazioni mafiose e di aver inventato di sana pianta il fatto che i voti all’assessore li aveva procurati Ambrogio Crespi.

L’avvocato Elia ha ribadito che questo è l’ultimo degli elementi che si va ad aggiungere a quelli già portati dalla difesa “noi confidiamo alla luce dei riscontri della stessa pubblica accusa che si possa ricostruire in modo serio e sereno un quadro che porti alla scarcerazione di Ambrogio Crespi”.

Nel frattempo è arrivata la notizia dell’anticipo dell’appello del Tribunale del Riesame, che dall’11 febbraio è stato spostato al 28 gennaio, cosa che accogliamo come un segnale positivo.

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