Leggo oggi che, in un comunicato in tema di sovraffollamento carceri, Edmondo Bruti Liberati, capo della Procura di Milano, ha fatto un appello ai magistrati del suo ufficio per ricordare a tutti le raccomandazioni della Corte europea dei diritti dell’uomo. “I magistrati della Procura di Milano sono certo che terranno nel massimo conto sia in tema di misure cautelari che in fase di esecuzione gli auspici della Corte europea dei diritti dell’uomo” ha scritto. Per la prima volta il procuratore di Milano parla non solo di esecuzione della pena, ma anche di sede cautelare. 

Il capo della procura invita quindi i pm ad agire anche in sede di richiesta di misure cautelari al fine di porre un argine al fenomeno delle carceri sovraffollate nel rispetto della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Bene Bruti Liberati, ma allora mi chiedo che ci fa Ambrogio Crespi ancora in carcere da innocente?

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