71 giorni di carcere preventivo durissimo che negli ultimi giorni si è allentato consentendo ad Ambrogio di uscire dalla cella dove ha vissuto segregato 24 ore al giorno come in un incubo dentro un incubo.

38 giorni di sciopero della fame per protesta, ma senza rabbia e sullo sfondo l’iniziativa di Marco Pannella che denuncia drammaticamente il persistere di uno Stato che ignora la legalità e la giustizia.

In questo contesto, questa mattina abbiamo depositato la terza istanza di scarcerazione che, alla vigilia della chiusura delle indagini, mette in evidenza con forza il decadere delle esigenze cautelari. Ora aspettiamo la risposta del pubblico ministero e a seguire quelle del Gip.

Io continuo, contro tutte le evidenze, ad essere ottimista perché conosco Ambrogio e le carte e credo fortemente che alla fine, magari con fatica, la verità emerge sempre!

Intanto vi propongo la mia intervista a Radio Tweet Italia.

 FIRMA LA PETIZIONE PER AMBROGIO CRESPI LIBERO SUBITO