Oggi, nel mio trentunesimo giorno di digiuno, sono andato a trovare Ambrogio.

Devo tacere i miei sentimenti, non posso rappresentarli, ma il dolore diventa lancinante. 64 giorni di isolamento, chiuso da solo in una gabbia di quattro metri per tre. Per cosa, per quale reato, per quale giudizio? Quale logica, quale umanità, quale giustizia? Lasciarlo andare via senza un motivo, lasciarlo in quel posto da innocente è qualcosa che non posso descrivere e non posso augurare a nessuno.

Forza Ambrogio, devi resistere alla fine la giustizia arriva!

Grazie agli amici dei Radicali senza fissa dimora che hanno unito alla lotta per i diritti di tutti detenuti anche la denuncia e la richiesta di giustizia per Ambrogio.

FIRMA LA PETIZIONE PER AMBROGIO CRESPI LIBERO SUBITO