Questa sera l’Associazione Radicali Senza Fissa Dimora ha organizzato una manifestazione davanti al carcere di Opera nell’ambito della quatto giorni di sciopero della fame, battitura e silenzio per il diritto di voto dei detenuti e per l’amnistia che è stata lanciata da Marco Pannella e dal Partito Radicale.

Anche io ho aderito alla manifestazione nel corso della quale si terrà anche un flash mob per la liberazione di Ambrogio, detenuto proprio ad Opera da più di un mese. Durante il sit-in, la battitura per l’Amnistia per la Repubblica che avverrà all’interno sarà accompagnata dall’esterno per un quarto d’ora dalle 20:00 alle 20:15.

Emiliano Silvestri, tesoriere di Radicali Senza Fissa Dimora ha spiegato di aver pensato al carcere di Opera “per ricordare la vergogna tutta italiana dei regimi speciali, a partire dal 41 bis’. Tra i vari primati di questo grande carcere, costruito negli anni Ottanta, Opera ne ha da poco conseguito un altro: quello del sito di detenzione con il maggior numero di detenuti nel cosiddetto ‘carcere duro’ determinato dall’articolo 41 bis OP. A tale risultato si è giunti anche grazie al completamento di un nuovo lotto di 92 celle da destinare all’isolamento totale tipico dei detenuti in questo regime e alla conversione della precedente sezione femminile del carcere nella sezione dedicata al 41 bis”.

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