In una nota anche Bobo Craxi si esprime sul caso di Ambrogio sottolineando, da persona che lo conosce bene, come mio fratello sia lontano per cultura e attitudine dalle organizzazioni criminali e si unisce alla nostra battaglia chiedendo che cessino immediatamente le misure cautelari assolutamente sproporzionate a cui è sottoposto.

Esprimo la mia solidarietà a Luigi Crespi per la sua battaglia non-violenta a favore della scarcerazione del fratello Ambrogio detenuto a Milano con una misura cautelare molto severa nell’ambito di un’inchiesta nella quale, sono convinto, Crespi saprà dimostrare la sua innocenza” ha dichiarato Craxi.

“Ritengo che il giovane milanese Ambrogio Crespi, che nel passato ha collaborato nelle nostre strategie elettorali, sia lontano per formazione, cultura, attitudine dal poter essere considerato un fiancheggiatore di organizzazioni criminali potenti ed efferate. Penso e spero che egli possa riacquistare al più presto la propria libertà e che mi auguro cessino misure sproporzionate di detenzione che privano della dignità umana cittadini liberi di questo Stato”.

FIRMA SUBITO LA PETIZIONE ONLINE PER LA LIBERAZIONE DI AMBROGIO CRESPI