Un mese fa, alle 5 di mattina, Ambrogio Crespi veniva strappato alla sua famiglia e messo in carcere sulla base di intercettazioni di un paio di presunti criminali che lo stesso Ambrogio non ha mai conosciuto.

Ma l’architrave che, secondo la Procura, dimostra la relazione tra la criminalità e Ambrogio sarebbe il suo testimone di nozze ovvero un pentito ‘ndranghetista, nonostante il fatto che il testimone delle sue nozze sono stato io davanti ad un centinaio di invitati.

L’accusa di essere il collettore di voti è stata smontata proprio dall’analisi reale dei voti stessi, ma la Procura ha letto numeri e percentuali inesistenti.

E infine l’unica telefonata è una nella quale Ambrogio non si rendeva disponibile e si negava: cose evidenti e lineari ma che non sono ancora riuscite a rendere la libertà a mio fratello.

Ad un mese dal suo arresto, oggi abbiamo aperto un blog che raccoglie i documenti e le carte per consentire a chiunque di farsi un idea sul suo caso e che canalizza la solidarietà che forte si è alzata e cresce di giorno in giorno. www.ambrogiocrespi.it e una petizione che invito a firmare subito.

Ambrogio non è solo e non può essere dimenticato all’inferno!

FIRMA LA PETIZIONE PER AMBROGIO CRESPI LIBERO SUBITO