Ieri l’avvocato Marcello Elia si è recato ad Opera. Ha trovato Ambrogio sereno e lucido. Dopo l’udienza del Tribunale della Libertà di giovedì, Ambrogio si è reso conto da solo che questa storia non può reggere a lungo e che l’assurdità della sua detenzione finirà comunque presto.

Domani, lunedì, scade il termine entro il quale il Tribunale del Riesame dovrà emettere la sua sentenza, quindi, di sicuro, l’attesa sarà finita e contiamo di cenare insieme.

Noi della famiglia non possiamo andare a trovarlo, perché le 4 ore di ottobre dedicate ai colloqui con i familiari si sono esaurite lunedì scorso. Ci sarebbe la possibilità di averne altre 2, riservate ai detenuti che hanno figli, negate però ad Ambrogio, in quanto, secondo sua maestà il Pm, a 5 mesi un figlio non ha bisogno di vedere il padre… Ma una madre che deve occuparsi del figlio?

Domani alle 09.00 ho accettato di andare su Rai3, al programma di Oliviero Beha (Brontolo), per parlare di Roma perché potrò ricordare la storia di Ambrogio.