Oggi ho iniziato lo sciopero della fame in segno di protesta, per reagire all’arroganza e alla violenza di una legge senza legalità, che tiene ancora in galera mio fratello Ambrogio. Lo spiego in un video, ma anche in  una intervista ad AFFARI ITALIANI, dove  ho ribadito le ragioni di questa mia scelta che ha avuto grande risonanza sulla stampa.

Quotidiani e agenzie nazionali e locali hanno dato conto della mia decisione, facendo riferimento anche alla petizione che abbiamo indetto per la liberazione di Ambrogio. Dal Corriere Milano, a Leggo, passando per Milano Today. Ma non è mancato un riferimento anche sull’Ansa della Regione Lombardia o a Libero quotidiano.

FIRMA LA PETIZIONE ONLINE PER LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DI AMBROGIO CRESPI