ipocritiL’ipocrisia è il male profondo che attraversa il nostro tempo; una melassa nauseante che ci pervade e ci sfinisce, all’inseguimento di proiezioni e valori inesistenti false e sbagliare.

Il conformismo e l’anticonformismo sono le due facce della stessa moneta con cui si regolano i rapporti personali e pubblici. L’indignazione di maniera è l’espressione più aggressiva con cui la melassa ribolle e diventa maleodorante.

Non è una condizione nuova o una scoperta dei nostri tempi, ma, ora più che mai, questo macigno melmoso pesa sulle nostre anime, inibisce la possibilità di evoluzione, di cambiamento. Siamo prigionieri di una coazione a ripetere che ci fa muovere come sonnambuli.

Comportamenti automatici e abitudini ci annientano, ci impediscono di essere lucidi e di guardare dentro noi stessi. Ci impediscono di prendere coscienza della nostra contemporaneità, perseguitata dalle emergenze e capace di ignorare sistematicamente le cose veramente importanti, affannati come siamo a giudicare gli altri e a nascondere noi stessi.

Un incantesimo che proverò a rompere in questa estate, in cui tutto sembra così immutabile.